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TRIESTE - COMMEDIA IN DIALETTO TRIESTINO "NON XE DUE SENZA TRE" AL TEATRO SILVIO PELLICO VENERD̀ 13 DICEMBRE

Aggiunto il: 12/12/2019
Visualizzazioni: 78

Venerdì 13 dicembre 2019 alle 20.30 presso il Teatro Silvio Pellico, in via Gregorio Ananian, 5/2, l’Armonia presenterà il Gruppo Proposte Teatrali con la commedia in dialetto triestino "No Xe Due Senza Tre" testo e regia di Alessandra Privileggi per beneficenza pro Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti del Friuli Venezia Giulia nell’ambito del 27° Festival Internazionale AVE NINCHI - Teatro nei Dialetti del Triveneto e dell'Istria.

 

Tutti i proventi dello spettacolo verranno devoluti in beneficenza all’UICI FVG ed in particolare a favore dello sviluppo del progetto LETIsmart, un bastone di nuova generazione, ideato dal presidente della sezione provinciale dell’Uici di Trieste, Marino Attini.

 

L’obbiettivo del progetto LETIsmart è di migliorare l'autonomia personale e la sicurezza per la persona priva della vista in un ambiente urbano.

 

Prima dell’inizio dello spettacolo, sarà proprio Marino Attini a presentare brevemente il suo bastone di nuova generazione. 

 

Maggiori informazioni inerenti al progetto sono disponibili sulla nuova piattaforma uicifvg.it. Il sito web è stato progettato e realizzato appositamente per dare visibilità alla raccolta fondi destinata agli associati dell’Unione dei Ciechi regionale e a tutti i progetti, obbiettivi ed informazioni relativi al mondo dell’Unione regionale. 

Inoltre dal sito web, oltre a trovare tante interessanti informazioni, si può già supportare l’Unione regionale donando una cifra a scelta dell’utente, aiutare l’acquisto di bastoni per gli associati sulla pagina del progetto LETIsmart (uicifvg.it/progetti/letismart) ed iscriversi alla newsletter per ricevere offerte ed aggiornamenti.

Il sito web è stato anche già tradotto in inglese e sloveno.

 

LA COMMEDIA “NO XE DUE SENZA TRE”

 

Figli sì, figli no.

Questa commedia garbata e divertente intende trattare un tema delicato, intramontabile, gioioso, ma che può diventare in taluni casi drammatico.

E chi si prende la responsabilità di metterli al mondo di questi tempi? Quali tempi? Vi è mai stato quello giusto? 

E intanto gli anni passano, le epoche si susseguono e la vita trionfa sul cinico buon senso…No xe due senza tre…el quarto vegnerà da sé.



 

IL PROGETTO LETIsmart

 

La consapevolezza di quanto sia importante l'autonomia personale e la sicurezza per la persona priva della vista che si muove in un ambiente urbano: è questo l'obiettivo del progetto LETIsmart che si compone di due elementi da sostituire sul normale bastone bianco, senza però andare a modificare ergonomia, peso e caratteristiche di questo strumento di precisione.

La prima soluzione, in commercio già da alcuni mesi, si chiama LETIsmart LUCE e va a sostituire il segmento vicino alla punta con uno di uguali dimensioni ma capace di emettere una fonte luminosa bianca e pulsante ogni qualvolta la persona si trova in condizioni di scarsa visibilità.

La seconda soluzione si chiama LETIsmart VOCE e va a sostituire il manico del bastone con uno pressoché identico che all'interno contiene un sofisticato sistema che permette di informare il non vedente su quello che lo circonda. Questo avviene grazie ad una rete di radiofari appositamente progettati per essere posizionati nei vari contesti dell'ambiente urbano come semafori sonori, autobus, negozi, uffici pubblici come scuole e università e per semplici indicazioni di vie, piazze o lavori in corso. 


 

L’IDEATORE & LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO

 

Marino Attini, si è diplomato in elettronica digitale e dalla fine degli anni 70 si è dedicato alla ricerca nell'informatica e nell'elettronica di consumo. Oggi pensionato, ha voluto progettare questa soluzione con finalità esclusivamente etiche al solo scopo di migliorare la sicurezza e l'autonomia delle persone con gravi deficit visivi, sulla base delle tante esperienze condivise con i soci dell'Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti di cui oggi presiede la sezione di Trieste.

 

La SCEN, azienda specializzata in microelettronica con oltre seimila progetti al suo attivo in campo internazionale, ha sposato il valore etico di questo progetto e lo ha sviluppato con le più avanzate tecnologie (www.scen.it).

 

L'Unione Italiana Ciechi e l'Irifor, istituto nazionale di ricerca ad essa collegato, sono oggi partner attivi di questo importante progetto, l'Irifor in particolare ha seguito da un punto di vista di ricerca e progettualità tutte le fasi della sua realizzazione portando la sua esperienza e certificandone caratteristiche ed utilizzo.

 

L'Aniomap, che riunisce a livello nazionale gli istruttori di orientamento e mobilità, è stata coinvolta nel progetto per tutte le fasi di test sul campo e, attraverso i suoi istruttori qualificati, ha formato una squadra di una ventina di persone non vedenti, sul corretto utilizzo del bastone bianco allo scopo di redigere dei report nell'utilizzo pratico del bastone bianco con l'implementazione delle soluzioni tecnologiche LETIsmart.

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