TREVISO - Scoperta frode fiscale da oltre 87 milioni nel Trevigiano: individuate 18 imprese fittizie in tutta Italia.

“L’operazione ‘Hidden Gain’ rafforza la legalità e tutela gli imprenditori onesti, lanciando al contempo un segnale importante su dinamiche economiche che stanno interessando sempre più il nostro territorio”. Così il consigliere regionale Tommaso Razzolini (Fratelli d’Italia), componente della Terza commissione del Consiglio regionale del Veneto, commenta l’importante attività di indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Treviso. L’operazione, partita dal Nucleo operativo di Conegliano, ha portato alla luce un articolato sistema di frode fiscale basato sull’emissione di fatture false per oltre 87 milioni di euro, con un danno stimato all’erario di più di 2 milioni di euro e 500 mila euro di Iva a credito. Le indagini hanno consentito di individuare 18 imprese fittizie, gestite da soggetti di origine cinese e prive di reale operatività, utilizzate per generare documenti fiscali falsi in favore di oltre 600 aziende sparse sul territorio nazionale, in particolare nel settore del commercio dei prodotti non alimentari.

“È un risultato investigativo di grande valore – aggiunge Razzolini – che testimonia il rigore e la professionalità del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Treviso. È fondamentale mantenere alta l’attenzione su modelli imprenditoriali opachi per evitare che zone d’ombra compromettano la trasparenza del mercato locale. Il mio ringraziamento va a tutte le Fiamme Gialle coinvolte: il loro lavoro è essenziale per garantire una concorrenza equa e tutelare le risorse pubbliche”.