VICENZA - Introdotta la Zona rossa attorno alla stazione.

L’introduzione della zona rossa attorno alla stazione ferroviaria di Vicenza, decisa dal Prefetto con divieti di stazionamento e una sorveglianza rafforzata fino a fine settembre, è accolta con favore dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia Joe Formaggio, che però avverte: “È un primo passo importante, ma ora serve molto di più. Questa città va liberata dai delinquenti, quartiere per quartiere, con una strategia ampia, strutturata e senza sconti per nessuno”. Formaggio rivendica di essere stato “il primo a parlare pubblicamente di zona rossa a Vicenza, in un momento in cui in pochi osavano dire le cose come stavano. Campo Marzo, viale Milano, viale Venezia e le vie limitrofe sono diventate terra di nessuno, ostaggio di microcriminalità, spaccio, bivacchi e aggressioni. Oggi finalmente qualcosa si muove, e voglio ringraziare il Prefetto per questo provvedimento. Ma non basta blindare un’area per tre mesi. Vicenza ha bisogno di una svolta, con più controlli, presidi fissi, tolleranza zero verso chi delinque e rispetto assoluto per chi lavora, studia, vive onestamente la città”. “Sono pronto a sostenere ogni intervento in questa direzione – prosegue il consigliere – anche attraverso proposte normative regionali che rafforzino la sicurezza urbana e la sinergia tra enti locali, forze dell’ordine e prefetture. Insieme al nostro capogruppo Nicolò Naclerio e ai cittadini che stanno raccogliendo le firme, abbiamo rotto il muro dell’indifferenza. Ora avanti decisi, ricordando anche al sindaco Possamai che non ci possono essere tentennamenti sulla sicurezza, che per i vicentini è la priorità numero uno. Vicenza merita di tornare una città sicura e viva, e chi governa deve avere il coraggio di scegliere da che parte stare: con la legalità o con chi la calpesta ogni giorno”.