VENEZIA - Crisi del calzaturiero nella Riviera del Brenta.
ROSIGNANO MARITTIMO - al via la gara per due nuove rotatorie sulla SR 206: 2,5 milioni dalla Regione per sicurezza e viabilità.
Un nuovo passo avanti per il rilancio delle aree montane e interne della Toscana: la Giunta regionale ha approvato lo schema di protocollo d’intesa con Anci Toscana che guiderà le politiche per la montagna nel triennio 2025-2027. L’intesa, che segue il rinnovo della collaborazione per le Aree Interne, punta a contrastare lo spopolamento e valorizzare la “Toscana diffusa” attraverso interventi mirati e strategie territoriali integrate. “Le collaborazioni con Anci hanno già dato buoni frutti – commentano il presidente Eugenio Giani e la vicepresidente Stefania Saccardi –. Con questo protocollo vogliamo rafforzare le condizioni per far restare o tornare a vivere chi abita in questi territori. Servono azioni concrete, servizi efficienti e valorizzazione dei patrimoni locali per garantire crescita e sostenibilità”. L’accordo definisce linee di azione comuni per rafforzare la concertazione tra Regione, Comuni e comunità locali, con l’obiettivo di ridurre il divario tra centro e periferia. Grande attenzione sarà rivolta ai servizi ecosistemici, alla valorizzazione dell’agricoltura montana (come la castanicoltura e la forestazione), al rilancio del turismo, dell’artigianato e della filiera agroalimentare di qualità. In ambito sanitario si punta a rafforzare l’identità dei piccoli presidi ospedalieri, sperimentare nuovi modelli di governance locale e favorire sinergie tra pubblico e privato. Riguardo ai collegamenti, l’impegno è di mantenere e migliorare le linee di trasporto, comprese quelle verso frazioni e nuclei abitati sparsi. Anche la scuola sarà al centro dell’intesa, come fulcro culturale e punto di riferimento per le comunità locali. “Questa intesa è fondamentale – sottolinea Susanna Cenni, presidente di Anci Toscana –. I territori montani sono una risorsa essenziale per tutta la regione, anche per la qualità della vita nelle aree urbane. Il nostro impegno è far sì che questi luoghi restino vivi e accoglienti, garantendo servizi e diritti”.
Il protocollo prevede anche il sostegno a progetti locali, processi aggregativi tra Comuni, attività di formazione e animazione territoriale, oltre a strumenti per migliorare accessibilità e funzionamento della pubblica amministrazione. Un’alleanza, dunque, che guarda al futuro della montagna toscana con visione, concretezza e spirito di collaborazione.
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