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CARRARA - XX edizione di con-vivere Festival: dal 11 al 14 settembre il tema sarà “Plurale”

Gazzetti: “Una sfida culturale che parla alla contemporaneità, con grandi nomi e contenuti di rilievo nazionale e internazionale”
Aggiunto il: 09/07/2025
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Sarà dedicata al tema Plurale la ventesima edizione del con-vivere Carrara Festival, in programma dall’11 al 14 settembre, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara. Quattro giornate di conferenze, spettacoli, mostre, laboratori e incontri per riflettere sulla convivenza tra differenze, identità, comunità e natura. Tra gli ospiti attesi: Umberto Galimberti, Roberto Saviano, Maura Gancitano, Stefano Allievi, Daniel Lumera, Stefano Mancuso, Giovanni Storti ed Eugenio Bennato, che chiuderà il festival con il concerto Taranta Power in piazza Alberica. “La ventesima edizione è una tappa importante – ha dichiarato Francesco Gazzetti, componente dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale toscano – e affronta una delle sfide più urgenti del nostro tempo: la convivenza delle pluralità. Un’occasione per costruire consapevolezza e confronto, che il Consiglio regionale sostiene convintamente”. Il programma, presentato nella sede del Consiglio regionale, prevede venti incontri di parola, sei spettacoli, oltre trenta eventi collaterali e il coinvolgimento delle scuole attraverso laboratori e concorsi. A guidare il percorso scientifico sarà la filosofa Luigina Mortari, curatrice dell’edizione 2025, che aprirà il festival con la conferenza Pluralità. “Quello di quest’anno è un tema sfidante – ha aggiunto Enrico Isoppi, presidente della Fondazione – perché affronta la pluralità non solo nel mondo naturale, ma soprattutto nella convivenza umana, mettendo al centro la coesistenza e il rispetto”. Ampio spazio sarà dedicato anche alla biodiversità, al digitale, all’arte urbana e alle nuove generazioni, con mostre come Micorrize Urbane, curata da Anna Paola Macrina, e attività realizzate con l’Ufficio scolastico territoriale. Un festival che, come ha ricordato l’assessora alla Cultura Gea Dazzi, “rappresenta ogni anno un momento di grande apertura e riflessione per tutta la città di Carrara”.

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