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MONFALCONE - Consiglio comunale approva nuovo regolamento della polizia locale, dopo figuraccia sul test in gran parte copiato dal comune di Udine.

Sacello e Morsolin: ma i  consiglieri di maggioranza  leggono quello che votano?
Aggiunto il: 12/07/2025
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Ieri, durante la discussione in consiglio comunale per l'approvazione del nuovo regolamento di Polizia locale, abbiamo sorriso vedendo l'imbarazzo della maggioranza che si rendeva conto di aver lasciato, nel testo in approvazione, il riferimento al comune di Udine, anziché a quello di Monfalcone. Così Saullo e Morsolin commentano in stike "Crozza" la gaffe di giunta e maggioranza. In diciotto teste, tanti i consiglieri di maggioranza, possibile che nessuno abbia letto il regolamento fino in fondo e con attenzione? Eppure non ci voleva tanto, forse sarebbe bastato dire in commissione che ci si era basati sul regolamento vigente nella città di Udine, per evitare la gaffe. 

Ma la parentesi non deve distrarci dalla sostanza: la responsabilità politica di scrivere nero su bianco che la polizia municipale di Monfalcone sarà armata di pistola semi automatica. 

Abbiamo a lungo avversato questa mutazione della natura e delle pratiche connesse al lavoro degli agenti municipali, non per scarso rispetto della loro professionalità, all'opposto per tutelarne le specificità. In una città dove è presente una stazione di polizia, una dei carabinieri, una della guardia di finanza ed una capitaneria di porto, suona stonato credere che la protezione dal crimine debba essere fornita dalla Polizia Locale. Questi agenti pensiamo invece che debbano essere impiegati in contesti sociali, al servizio della cittadinanza, davanti alle scuole, a tutela della sicurezza stradale, negli ambiti di promozione della sicurezza con i cittadini, anche giovanissimi. Tutte situazioni nelle quali la pistola non solo non sarà utile, ma diventa persino ingombrante. 

Ma non c'è solo la progressiva militarizzazione della polizia locale a preoccuparci, ci sono anche i costi esorbitanti dell'armamento e della costruzione dell'armeria, nonché quelli legati alla selezione ed ai corsi di formazione, che dovranno essere all'altezza della responsabilità e del rischio rappresentati dalle armi da fuoco. Una costosa bandierina della Destra.
Questa la presa di posizione di Alessandro Saullo e Cristiana Morsolin di Monfalcone Civica e solidale.

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