FRASCATI - Paolo Mayol porta “I riti del tempo: la pace” al MUSA 

Dal 9 al 21 settembre il Museo Tuscolano – Scuderie Aldobrandini ospiterà la mostra I riti del tempo: la pace di Paolo Mayol. L’esposizione raccoglie 84 opere tra sculture, incisioni, dipinti e bassorilievi, accompagnando i visitatori in un percorso immersivo nella poetica dell’artista partenopeo. L’inaugurazione, martedì 9 settembre alle 17, sarà introdotta dalle autorità locali e dalla presentazione critica di Franco Campegiani. Promossa dal MUSA diretto da Alfredo Moraci, con il patrocinio del Comune di Frascati e il sostegno della sindaca Francesca Sbardella e dell’assessore Matteo Filipponi, la rassegna è organizzata in collaborazione con Casa delle Culture e Laboratorio Calcografico San Nilo. Sarà visitabile dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 19.
La sindaca Sbardella sottolinea come le opere di Mayol siano “inviti a fermarsi, osservare e prendere coscienza di ciò che siamo e di ciò che potremmo diventare. La pace, così fragile e necessaria, diventa tangibile e percorribile”. Tra i lavori esposti, Finestra sull’orizzonte raffigura la guerra e la fragilità umana con aerei di piombo e rame che sfiorano un cielo multicolore, simbolo della diversità dei popoli. I Totem ruotanti rappresentano invece il dialogo tra culture, mentre incisioni come Cronostasi e L’albero degli specchi riflettono il rapporto tra mito, introspezione e coscienza collettiva.
Campegiani evidenzia come l’arte di Mayol non si limiti a rappresentare, ma costruisca un dialogo etico tra materia e tempo. Le opere recenti in vetro di Murano e i trittici delle Colombe della Pace rafforzano il messaggio di armonia e condivisione. Nato a Napoli nel 1952, Mayol ha alle spalle un percorso formativo che lo ha portato dal Teatro San Carlo a esperienze internazionali in Australia e a specializzazioni nella grafica d’arte a Roma. Scultore di fama, ha realizzato opere monumentali e numerose esposizioni in Italia e all’estero. A Frascati presenta un lavoro che unisce tecnica e visione, con la pace al centro della sua ricerca artistica.