VENEZIA - Ciambetti saluta il Consiglio regionale del Veneto: “Un giorno che porta con sé emozione e gratitudine”

Un commiato intenso e carico di significato quello pronunciato oggi dal presidente uscente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, che a Palazzo Ferro-Fini ha rivolto il suo saluto all’intera struttura consiliare in vista dell’elezione del nuovo presidente dell’Assemblea legislativa e dell’Ufficio di Presidenza. Nel suo intervento, Ciambetti ha ripercorso dieci anni di mandato sottolineando il valore umano e professionale di dirigenti, funzionari e dipendenti, definendo il Consiglio regionale “non solo un luogo fisico o un organigramma, ma un organismo vivo, che funziona perché ciascuno fa la propria parte con rigore e rispetto”. “Oggi non è un giorno qualunque – ha affermato – è un giorno che porta con sé il peso leggero e insieme profondo dei passaggi di testimone”, ricordando come “dieci anni non siano un dettaglio, ma un tempo lungo, fatto di giornate intense, decisioni difficili e responsabilità assunte con serietà”. Il presidente uscente ha voluto rimarcare quanto il buon funzionamento delle istituzioni nasca “non dai proclami, ma dalla continuità, dalla precisione, dalla capacità di tenere insieme il rispetto delle regole e l’intelligenza delle situazioni”, ringraziando una comunità professionale che “spesso resta lontana dai riflettori, ma non per questo meno essenziale”. Nel suo saluto finale, Ciambetti ha espresso un ringraziamento “non formale, non rituale”, dichiarando di concludere il mandato “con un sentimento di gratitudine e, senza retorica, anche con un pizzico di emozione”, e augurando a tutti di continuare a lavorare “con la stessa serietà, con la stessa passione discreta, con lo stesso amore per il bene pubblico”, portando con sé questa esperienza come “una delle più significative della mia vita istituzionale e umana”.