TRIESTE - ASUGI introduce la “biopsia ottica”: diagnosi cutanee più rapide e senza interventi invasivi

ASUGI compie un nuovo passo sul fronte dell’innovazione tecnologica in sanità con l’acquisizione del sistema LC-OCT, una strumentazione di ultima generazione per la diagnosi non invasiva delle malattie della pelle. La tecnologia LC-OCT (Line-Field Confocal Optical Coherence Tomography) consente di osservare la cute in vivo con un livello di dettaglio estremamente elevato, paragonabile a quello di un esame istologico, evitando il ricorso alla biopsia tradizionale. A illustrarne i vantaggi è la professoressa Iris Zalaudek, direttrice della Clinica Dermatologia e Centri MST&HIV di ASUGI, che sottolinea come l’esame sia rapido, indolore e permetta al dermatologo di visualizzare in tempo reale la struttura della pelle. L’introduzione di questa vera e propria “biopsia virtuale” consente una significativa riduzione delle biopsie non necessarie, diagnosi più tempestive e mirate, maggiore comfort per il paziente e la possibilità di monitorare nel tempo l’efficacia delle terapie senza procedure invasive. L’investimento conferma l’attenzione di ASUGI verso una sanità sempre più precisa, personalizzata e centrata sul paziente, in linea con i più avanzati standard europei, rafforzando al contempo il ruolo della Clinica Dermatologica regionale come punto di riferimento clinico e diagnostico. In un contesto caratterizzato da un’incidenza in costante aumento dei tumori cutanei, strumenti come la LC-OCT rappresentano una risorsa strategica per favorire diagnosi più precoci, trattamenti più appropriati e un miglioramento complessivo della qualità delle cure.