GORIZIA - Ok al recupero degli edifici storici dell’Aeroporto Duca d’Aosta

Il rilancio dell’aeroporto Duca d’Aosta di Gorizia passa anche dalla tutela e dalla valorizzazione della sua storia. Con l’accoglimento dell’ordine del giorno presentato dal consigliere regionale Diego Bernardis (Fedriga presidente) nell’ambito della legge di stabilità 2026, la Regione conferma la volontà di recuperare gli immobili storici presenti nel sedime aeroportuale, considerati una testimonianza significativa dell’architettura aeronautica e parte integrante dell’identità dello scalo goriziano. L’impegno politico si affianca alle risorse già stanziate: ai 2,5 milioni di euro previsti per l’accordo di programma finalizzato alla riqualificazione dell’area si aggiungono ulteriori 500mila euro inseriti nell’attuale manovra finanziaria. Un investimento che, secondo Bernardis, deve andare di pari passo con il recupero degli edifici storici oggi in stato di degrado, così da integrare sviluppo infrastrutturale e valorizzazione del patrimonio architettonico. L’obiettivo delineato è quello di un Duca d’Aosta concepito come polo d’eccellenza a 360 gradi, non solo per l’aviazione civile e sportiva, ma anche come spazio dedicato a impresa, cultura e formazione, con la possibilità di ospitare sedi per l’Accademia aeronautica, percorsi museali dedicati al volo e laboratori specialistici, accogliendo le proposte avanzate fin dall’inizio dagli amministratori locali. Un percorso condiviso con il governatore Massimiliano Fedriga e la Giunta regionale che, conclude Bernardis, consentirà di restituire dignità a immobili di valore storico, rafforzando l’identità del territorio e aprendo nuove prospettive di crescita turistica, culturale ed economica per Gorizia e per l’intero Friuli Venezia Giulia.