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GORIZIA - Il Municipio svela i suoi tesori: Visite guidate dalla dottoressa Uccello.

Aggiunto il: 14/10/2022
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Da Zoran Music a Italico Brass passando attraverso Roberto Joos e Dora bassi. Sono solo alcuni degli artisti che si possono “incontrare” a Palazzo Attems Santa Croce, ovvero nel municipio di Gorizia che, già di per se è un’opera d’arte. Disegnato dal grande architetto Nicolò Pacassi, il palazzo municipale è stato costruito nel 1740 per la nobile famiglia Attems che lo perse poi in una poco felice puntata “ai dadi” vinta dal componente di un’altra famiglia nobile. Quante storie ne ha viste questo palazzo dove soggiornò, addirittura. Gioachino Murat, cognato di Napoleone e futuro re di Napoli. Ma anche l’imperatore Francesco 1° d’Austria con la moglie Caterina Augusta. E poi, più avanti, quando si trasformò in municipio e sulle pareti dei corridoi e della sala Bianca si prese l’abitudine di appendere i ritratti dei sindaci, già dei podestà. E quelle fantastiche, enormi stufe in maiolica che ancora si possono ammirare in diverse sale della storica dimora. E’ solo una parte di ciò che offre questo straordinario palazzo che, dal 22 ottobre, ogni 15 giorni, per 5 sabati, mostrerà pubblicamente i suoi tesori. A spiegarlo alla stampa è stato oggi il sindaco, Rodolfo Ziberna, che ha fortemente voluto far partire questa iniziativa trovando facile sponda nella dottoressa Emanuela Uccello, storica dell’arte, oltre che funzionaria comunale, da sempre “innamorata” di Palazzo Attems Santa Croce. Sarà lei a condurre le visite guidate gratuite.
“E’ un’idea che ho da tanto tempo- ha spiegato il sindaco, affiancato dall’assessore alla cultura, Fabrizio Oreti e da quello al turismo, Luca Cagliari -, e che avrei voluto far partire molto prima ma il Covid 19 ha bloccato tutto. Oggi, trovata la disponibilità della dottoressa Uccello, che ringrazio di cuore, abbiamo deciso che è venuto il momento non solo di aprirlo al pubblico ma di farlo con visite guidate gratuite. Penso sia doveroso aprire questo scrigno prezioso pieno di storia e di arte che oggi è la sede principale del Comune e ne ospita l’attività amministrativa, attività che non ha minimamente intaccato lo spirito nobile, elegante e ricco di suggestioni che si possono respirare passeggiando lungo i corridoi o entrando nelle sale di colori diversi. E’ un edificio splendido che tutti devono poter ammirare”. Sulla stessa falsariga l’assessore alla cultura Fabrizio Oreti. “Quando il sindaco ha lanciato l’idea l’ho accolta con entusiasmo – rimarca- perché oltre alla storicità del palazzo c’è anche un patrimonio straordinario di opere d’arte e nell’ottica di “Go!2025” nulla deve rimanere celato. Anzi, dobbiamo mostrare orgogliosamente i nostri tesori”. L’assessore al turismo, Luca Cagliari ha sottolineato l’importanza delle visite guidate per far crescere la dimensione turistica della città. “In realtà vorrei che i primi turisti fossero i Goriziani- ha affermato- perché, come spesso accade, non si presta attenzione a ciò che si ha sotto gli occhi ogni giorni e per questo dobbiamo creare occasioni come questa per far riscoprire Gorizia ai nostri concittadini  trasformandoli nei primi e più importanti testimonial del territorio”. La dottoressa Uccello ha quindi illustrato il programma delle visite guidate che, pur mantenendo la costante della visita a tutti gli spazi più significativi del palazzo, saranno tutte tematizzate. “Il Palazzo comunale racchiude in sé una parte importante della storia della città- sottolinea-  ed è, di fatto, una dimora storica con una collezione d'arte antica, moderna e contemporanea di notevole prestigio che va svelata: credo che interesserà e stupirà i goriziani e non".

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