"Le polemiche sollevate dagli esponenti delle Opposizioni appaiono per quello che sono:
ideologiche. In Francia, Paese simbolo della laicità e dell'integrazione, per esempio, il divieto di burkini in spiaggia e in piscina è una legge". Lo dichiara in una nota Antonio Calligaris capogruppo della Lega
in Consiglio regionale. "La pratica di recarsi in spiaggia e in piscina vestiti con il burkini e il burka - aggiunge Calligaris - è considerata addirittura una provocazione inaccettabile contraria ai valori
laici francesi dal ministro dell'Interno francese, Gérald Darmanin, che non è certamente un leghista. Si tratta di una norma, quella d'oltralpe, motivata sia da motivi igienici che come misura di contrasto al separatismo islamista". "In spiaggia a Monfalcone non abbiamo neanche il caso dei burkini, le donne musulmane fanno il bagno vestite di tutto punto
con il burka. Questi comportamenti - è opinione dell'esponente regionale della Lega - rafforzano una visione separatista nella nostra società e non sono altro che un mezzo di oppressione esercitato sulle stesse donne musulmane. Quello che sta avvenendo nella situazione particolare di Monfalcone è sintomo di una violazione della libertà delle donne e il sindaco Anna Cisint giustamente lo segnala".
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