Accordo fra la Clape e la Camera di Commercio e incontro con il sindaco di Monfalcone Cisint
Un’importante delegazione argentina è in missione in Friuli Venezia Giulia per rafforzare i legami economici e sociali con la nostra regione e ha partecipato a un’iniziativa della Clape nel Mondo e incontrato il sindaco di Monfalcone Anna Maria Cisint. È stata l’occasione per la firma di un Protocollo per lanciare il progetto “Ricorda, Ritorna, Radica” nell’ambito del programma Turismo delle radici con la costituzione di un Antenna che sarà attivata a Buenos Aires e per sviluppare iniziative specifiche di promozione. L’accordo è stato siglato da Lucio Gregoretti, presidente della Clape, Claudio Farabola, segretario generale della Camera di commercio italo-argentina e Mauro Sabbadini, responsabile Clape Argentina che ha rappresentato anche il consiglio comunale di Salta, presente anche Cristina Lambiase, referente per il Friuli Venezia Giulia per il programma Turismo delle Radici. La delegazione si è poi incontrata con il sindaco di Monfalcone Anna Maria Cisint per rinnovare i legami che affondano le radici nella realizzazione da parte dei cantieri cittadini del ponte ferroviario sulle Ande più alto e più grande del Sud America, la Poverilla. Nell'occasione sono stati approfonditi in particolare i temi del lavoro e della formazione con la possibilità di utilizzare il programma del Ministero degli esteri Fenix gestito dalla stessa Camera di commercio che conta 140 mila curriculum e che già ha alimentato le richieste di professionalità carenti in regione come gli autisti per l'azienda di trasporto di Trieste e gli infermieri nella sanità. In Argentina, infatti, vivono un milione di corregionali o discendenti di corregionali che conservano il passaporto italiano e sono iscritti all'apposita anagrafe Aire e quindi non essendo extracomunitari non hanno particolari procedure per l'impiego nel nostro Paese, parlano la nostra lingua e mantengono già legami con i parenti che vivono nel Friuli Venezia Giulia. Il sindaco Cisint ha chiesto a Sabbadini e a Farabola di formulare una progettualità in tal senso tenendo conto anche delle normative di sostegno della nostra legislazione regionale in materia di formazione professionale per quelle qualifiche carenti nel mercato del lavoro.
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