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Sono stati sospesi i due scioperi proclamati nel porto di Trieste. A comunicarlo è Michele Cipriani della segreteria UILTrasporti Friuli Venezia Giulia, spiegando che Hhla ha presentato una proposta che sarà sottoposta al vaglio dei lavoratori, mentre con Gst è fissato un incontro il 15 settembre nell’ambito delle procedure di raffreddamento. “Una mobilitazione è legata all’altra – precisa Cipriani – perché se Hhla aumenta le tariffe, allora possiamo chiedere dei miglioramenti economici anche per il personale di Gst”.
La questione si intreccia con il futuro della governance dell’Autorità di sistema portuale. Dopo l’incontro con i sindacati, il commissario straordinario Donato Liguori ha annunciato che entro pochi giorni dovrebbe arrivare la nomina del nuovo presidente da parte del ministro Salvini. “Vorremmo un tecnico capace – afferma Cipriani – ma sappiamo che sul tavolo c’è ancora un confronto tra Fratelli d’Italia e Lega per la spartizione dei ruoli di presidente e segretario generale”.
Restano numerosi i temi aperti, dalla sicurezza sul lavoro al riconoscimento dei lavori usuranti per alcune mansioni portuali, fino alla necessità di accelerare gli accordi di secondo livello in tutte le aziende, in particolare per i dipendenti di Adriafer, ormai diventata società di trasporto di linea. “L’assenza di un presidente da oltre un anno penalizza pesantemente il porto di Trieste – sottolinea il segretario generale UIL FVG Matteo Zorn – in un momento di scarsa visibilità geopolitica e internazionale che ha prodotto un calo del traffico container del 45%. Servono mani esperte e forti al timone dell’Autorità, non tentacoli di interessi di partito, perché altri scali come Capodistria e Fiume stanno già approfittando di questa mancanza di guida”.
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