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TRIESTE - “Il Festival Ave Ninchi è un presidio culturale fondamentale per l’identità del dialetto triestino”

Aggiunto il: 26/11/2025
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«Non posso che essere orgoglioso del fatto che la Regione sostenga il Festival Ave Ninchi, perché contribuisce concretamente a mantenere vivo il dialetto triestino, espressione autentica dell’identità del nostro territorio». Con queste parole l’assessore regionale alle Autonomie locali e lingue minoritarie Pierpaolo Roberti è intervenuto alla presentazione della 31ª edizione del Festival Internazionale Ave Ninchi – Teatro nei Dialetti del Triveneto e dell’Istria, in programma dal 5 al 21 dicembre 2025 alla Sala Luttazzi del Magazzino 26 del Porto Vecchio di Trieste. Il Festival, a ingresso gratuito, è organizzato da L’Armonia APS – Associazione tra Compagnie Teatrali Triestine nell’ambito della rassegna comunale “Una Luce sempre accesa”, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e del Comune di Trieste. Nel suo intervento Roberti ha sottolineato il valore identitario dell’iniziativa: «Tutelare un elemento così forte per la comunità di Trieste e per l’intero Friuli Venezia Giulia è fondamentale per garantire la continuità delle nostre tradizioni, che sono parte integrante del tessuto sociale locale».
L’assessore si è inoltre complimentato con L’Armonia «per la qualità del progetto e per le numerose iniziative culturali che sviluppa sul territorio», ricordando come, oltre alla tutela delle lingue minoritarie, la Regione abbia varato anche la legge a sostegno dei dialetti veneti, che ha già prodotto effetti concreti, tra cui l’assegnazione di un contributo proprio per l’organizzazione del Festival Ave Ninchi. «Un sostegno – ha osservato – che auspico possa favorire una crescita dell’evento fino a una dimensione nazionale». Il cartellone del Festival proporrà spettacoli di gruppi teatrali provenienti dalle province di Trieste, Treviso, Venezia e Vicenza, con la partecipazione di una compagnia ospite dall’Istria, offrendo un programma variegato capace di incontrare gusti differenti. Roberti ha rimarcato anche il forte valore sociale delle attività de L’Armonia, che da un lato coinvolgono giovani e giovanissimi nel teatro e dall’altro portano le rappresentazioni anche all’interno delle strutture per anziani. Accanto al Festival, proseguono inoltre le iniziative collaterali “Teatrino per le scuole”, il Salotto Giotti e un appuntamento speciale organizzato con il Circolo Amici del Dialetto Triestino e l’Associazione Rena-Cittavecchia. Spazio anche alla dimensione solidale: i proventi dello spettacolo “Sold out (Fora i bori)” saranno devoluti all’Associazione Azzurra – Malattie Rare ETS-ODV, realtà attiva all’interno dell’IRCCS Burlo Garofolo a sostegno delle famiglie e della ricerca scientifica. Alla presentazione erano presenti i rappresentanti di tutte le realtà coinvolte, tra cui il Comune di Trieste con il vicesindaco Serena Tonel, che ha evidenziato come il contributo regionale abbia consentito di consolidare ulteriormente il Festival, dandogli nuovo slancio.

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