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“Cisint dimostra ancora una volta di essere più interessata agli scontri politici che ai risultati concreti. Se davvero vuole che il suo mandato a Bruxelles porti beneficio alla portualità italiana, si impegni a tempo pieno. Se invece il suo cruccio è partecipare al Comitato esecutivo dell’Autorità di sistema portuale dell’Alto Adriatico, allora ha sicuramente tempo per fare polemiche inutili”. Così il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, Diego Moretti, replica alle dichiarazioni dell’europarlamentare Anna Maria Cisint sul porto di Trieste. “Eviti di fare la vittima – aggiunge Moretti – e risparmi a tutti le solite lezioni da maestrina dalla penna rossa. Se voleva restare sindaco a pieno titolo, non avrebbe dovuto candidarsi per Bruxelles. Ora che agisce da sindaca ombra, eviti di trascinare la questione portuale in un teatrino politico”. Sulla questione normativa, Moretti ricorda che il tanto contestato decreto Delrio del 2016, “che ha rilanciato i porti di Trieste e Monfalcone grazie alla guida di D’Agostino e Sommariva, non è stato toccato neppure quando la Lega aveva le leve della politica portuale nei governi Conte I e Draghi. Se davvero fosse stato un problema della Delrio, avrebbero avuto tutto il tempo per intervenire. La verità è che la questione è più complessa di come viene banalizzata da Cisint”. Infine, conclude Moretti, “quando la norma verrà modificata per tutta Italia, includendo a pieno titolo Monfalcone nell’Autorità portuale, sarà sanato un vulnus che il Pd aveva già segnalato ai tempi, con battaglie anche dell’onorevole Brandolin. Fino ad allora, quella di Cisint resta una polemica sterile e fuori tempo”.
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